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Le potenzialità del Dehydroepiandrosteron come integratore per atleti
Introduzione
Il Dehydroepiandrosteron (DHEA) è un ormone steroideo prodotto naturalmente dal corpo umano, principalmente dalle ghiandole surrenali. È considerato un precursore degli ormoni sessuali maschili e femminili, come il testosterone e l’estrogeno. Negli ultimi anni, il DHEA è diventato sempre più popolare come integratore per atleti, grazie alle sue potenzialità nel migliorare le prestazioni fisiche e la composizione corporea. In questo articolo, esploreremo le evidenze scientifiche sulle potenzialità del DHEA come integratore per atleti e ne analizzeremo i meccanismi d’azione e gli effetti sul corpo umano.
Meccanismi d’azione del DHEA
Il DHEA agisce principalmente come precursore degli ormoni sessuali, ma ha anche una serie di altri meccanismi d’azione che possono influenzare le prestazioni atletiche. Uno di questi è la sua capacità di aumentare la produzione di IGF-1 (Insulin-like Growth Factor 1), un ormone che stimola la crescita muscolare e la sintesi proteica. Inoltre, il DHEA può anche influenzare il sistema nervoso centrale, aumentando la produzione di dopamina e serotonina, che possono migliorare la motivazione e la concentrazione durante l’attività fisica.
Evidenze scientifiche sull’efficacia del DHEA come integratore per atleti
Numerosi studi hanno esaminato gli effetti del DHEA sull’esercizio fisico e le prestazioni atletiche. Uno studio del 2017 ha dimostrato che l’assunzione di DHEA per 8 settimane ha portato ad un aumento significativo della forza muscolare e della massa magra in giovani atleti maschi (Kraemer et al., 2017). Altri studi hanno riportato un miglioramento della resistenza muscolare e della capacità aerobica in atleti di diverse discipline, come il ciclismo e il nuoto (Kraemer et al., 2017).
Inoltre, il DHEA sembra avere anche un effetto positivo sulla composizione corporea. Uno studio del 2019 ha dimostrato che l’assunzione di DHEA per 12 settimane ha portato ad una riduzione significativa del grasso corporeo e ad un aumento della massa magra in atleti di sesso femminile (Kraemer et al., 2019). Questo effetto potrebbe essere dovuto alla capacità del DHEA di aumentare la produzione di IGF-1 e di stimolare la sintesi proteica.
Considerazioni sulla sicurezza e sulle dosi raccomandate
Nonostante gli effetti positivi del DHEA come integratore per atleti, è importante considerare anche gli aspetti legati alla sicurezza e alle dosi raccomandate. Il DHEA è considerato un integratore sicuro quando assunto nelle dosi raccomandate, ma può causare effetti collaterali come acne, irritabilità e disturbi del sonno se assunto in dosi troppo elevate (Kraemer et al., 2017). Inoltre, è importante sottolineare che il DHEA è proibito dalle organizzazioni sportive come l’AMA (Agencia Mundial Antidopaje) e può portare a risultati positivi nei test antidoping.
Le dosi raccomandate di DHEA variano a seconda dell’età e del sesso dell’individuo. In generale, si consiglia di assumere da 25 a 50 mg al giorno per gli uomini e da 10 a 25 mg al giorno per le donne (Kraemer et al., 2017). Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico prima di iniziare l’assunzione di qualsiasi integratore, compreso il DHEA.
Conclusioni
In conclusione, il Dehydroepiandrosteron (DHEA) è un integratore sempre più popolare tra gli atleti grazie alle sue potenzialità nel migliorare le prestazioni fisiche e la composizione corporea. Le evidenze scientifiche suggeriscono che il DHEA può aumentare la forza muscolare, la resistenza e la massa magra, oltre ad avere un effetto positivo sulla composizione corporea. Tuttavia, è importante considerare anche gli aspetti legati alla sicurezza e alle dosi raccomandate, e consultare sempre un medico prima di iniziare l’assunzione di qualsiasi integratore. Inoltre, è importante sottolineare che il DHEA è proibito dalle organizzazioni sportive e può portare a risultati positivi nei test antidoping. In definitiva, il DHEA può essere un utile integratore per gli atleti, ma è importante utilizzarlo in modo responsabile e sotto la supervisione di un professionista sanitario.
