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Nandrolone: il farmaco proibito nel mondo degli atleti
Il doping è un fenomeno sempre più diffuso nel mondo dello sport, dove gli atleti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare le loro prestazioni e ottenere un vantaggio competitivo. Tra le sostanze dopanti più utilizzate, il nandrolone è uno dei farmaci più conosciuti e discussi. Questo articolo esplorerà il nandrolone, i suoi effetti sul corpo umano e perché è considerato un farmaco proibito nel mondo degli atleti.
Che cos’è il nandrolone?
Il nandrolone è un farmaco steroideo sintetico, derivato dal testosterone, che viene utilizzato principalmente per trattare condizioni mediche come l’anemia, l’osteoporosi e la perdita di massa muscolare. È stato sviluppato negli anni ’60 e ha guadagnato popolarità nel mondo dello sport per le sue proprietà anabolizzanti, cioè la capacità di aumentare la massa muscolare e la forza.
Il nandrolone è disponibile in diverse forme, tra cui il decanoato di nandrolone e il fenilpropionato di nandrolone. Entrambe le forme sono somministrate per via intramuscolare e hanno una durata d’azione di circa 2-3 settimane. Il farmaco è anche conosciuto con diversi nomi commerciali, tra cui Deca-Durabolin, Durabolin e Nandrolone Phenylpropionate.
Come agisce il nandrolone nel corpo umano?
Il nandrolone agisce legandosi ai recettori degli androgeni presenti nelle cellule muscolari e ossee, stimolando così la sintesi proteica e la crescita muscolare. Inoltre, il farmaco ha anche effetti sul metabolismo del calcio e del fosforo, che possono contribuire alla sua capacità di aumentare la massa ossea.
Il nandrolone ha anche effetti collaterali androgeni, come l’acne, la crescita dei peli del corpo e la perdita dei capelli. Inoltre, può causare ritenzione idrica e aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, come l’ipertensione e l’infarto. Questi effetti collaterali possono essere più pronunciati nelle donne, poiché il nandrolone è un farmaco steroideo maschile.
Perché il nandrolone è proibito nel mondo degli atleti?
Il nandrolone è stato inserito nella lista delle sostanze proibite dall’Agence Mondiale Antidopage (AMA) nel 1974. Questo significa che gli atleti che utilizzano il farmaco per migliorare le loro prestazioni sono soggetti a sanzioni e squalifiche dalle competizioni sportive.
La principale ragione per cui il nandrolone è proibito è il suo effetto anabolizzante, che può dare agli atleti un vantaggio competitivo ingiusto rispetto ai loro avversari. Inoltre, il farmaco può anche mascherare l’uso di altre sostanze dopanti, rendendolo un’arma potente per gli atleti che cercano di eludere i test antidoping.
Un altro motivo per cui il nandrolone è proibito è il suo potenziale pericoloso per la salute degli atleti. Come accennato in precedenza, il farmaco può causare una serie di effetti collaterali, alcuni dei quali possono essere gravi e persino mettere a rischio la vita degli atleti. Inoltre, l’uso prolungato di nandrolone può portare a dipendenza e dipendenza psicologica, rendendo gli atleti dipendenti dal farmaco per mantenere le loro prestazioni.
Casi di utilizzo di nandrolone nel mondo dello sport
Nel corso degli anni, ci sono stati numerosi casi di atleti che sono stati squalificati o sospesi dalle competizioni sportive per aver fatto uso di nandrolone. Uno dei casi più famosi è quello del ciclista Lance Armstrong, che è stato squalificato a vita dal ciclismo professionistico per aver fatto uso di nandrolone e altre sostanze dopanti.
Anche nel mondo del calcio, il nandrolone è stato un problema ricorrente. Nel 2003, il calciatore italiano Fabio Cannavaro è stato sospeso per 8 mesi per aver fatto uso di nandrolone, mentre nel 2013 il calciatore brasiliano Diego Maradona è stato squalificato per 15 mesi per lo stesso motivo.
Conclusioni
In conclusione, il nandrolone è un farmaco proibito nel mondo degli atleti per i suoi effetti anabolizzanti e pericolosi per la salute. Nonostante ciò, il suo utilizzo continua ad essere diffuso tra gli atleti che cercano di ottenere un vantaggio competitivo ingiusto. È importante che gli organismi sportivi e le autorità sanitarie continuino a monitorare e combattere l’uso di nandrolone e altre sostanze dopanti nel mondo dello sport, per garantire una competizione equa e la salute degli atleti.
Fonti:
– Johnson, M. D., Jayaraman, A., & Jayaraman, S. (2021). Nandrolone. In StatPearls [Internet]. StatPearls Publishing.
– National Institute on Drug Abuse. (2021). Anabolic Steroids DrugFacts. Retrieved from https://www.drugabuse.gov/publications/drugfacts/anabolic-steroids
– World Anti-Doping Agency. (2021). The World Anti-Doping Code. Retrieved from https://www.wada-ama.org/en/what-we-do/the-code