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Tamoxifene: meccanismi d’azione e impatto sulle performance sportive

Introduzione
Il tamoxifene è un farmaco comunemente utilizzato nella terapia del tumore al seno, ma negli ultimi anni ha suscitato un grande interesse anche nel mondo dello sport. Infatti, molti atleti lo utilizzano come sostanza dopante per migliorare le proprie performance. In questo articolo, esploreremo i meccanismi d’azione del tamoxifene e il suo impatto sulle performance sportive, analizzando i dati scientifici disponibili e fornendo una prospettiva esperta su questo argomento controverso.
Meccanismi d’azione del tamoxifene
Il tamoxifene è un farmaco antiestrogeno, che agisce legandosi ai recettori degli estrogeni presenti nelle cellule tumorali del seno. In questo modo, impedisce agli estrogeni di stimolare la crescita delle cellule tumorali e blocca la loro proliferazione (Jordan et al., 1987). Tuttavia, il tamoxifene ha anche un’azione agonista parziale sui recettori degli estrogeni in altri tessuti, come l’endometrio e l’osso (Jordan et al., 1987).
Questo farmaco è stato sviluppato negli anni ’60 come terapia per il tumore al seno, ma negli ultimi anni è stato studiato anche per il suo potenziale uso nel mondo dello sport. Infatti, il tamoxifene è stato inserito nella lista delle sostanze proibite dall’Agence Mondiale Antidopage (WADA) nel 2006, a causa delle sue proprietà anabolizzanti e della sua capacità di migliorare le performance (WADA, 2021).
Impatto del tamoxifene sulle performance sportive
Il tamoxifene è stato utilizzato dagli atleti per migliorare le performance in diverse discipline sportive, come il sollevamento pesi, il bodybuilding e il ciclismo. Tuttavia, non esistono studi clinici che dimostrino in modo inequivocabile l’efficacia del tamoxifene come sostanza dopante (Thevis et al., 2013).
Alcuni studi hanno suggerito che il tamoxifene possa aumentare la forza muscolare e la massa magra, grazie alla sua azione agonista parziale sui recettori degli estrogeni (Velders et al., 2012). Tuttavia, questi effetti sembrano essere più evidenti nelle donne che negli uomini, poiché gli estrogeni hanno un ruolo più importante nella regolazione della massa muscolare femminile (Velders et al., 2012).
Inoltre, il tamoxifene può anche migliorare la capacità di recupero muscolare dopo l’esercizio fisico intenso, grazie alla sua azione anti-infiammatoria (Velders et al., 2012). Questo potrebbe essere particolarmente utile per gli atleti che devono affrontare allenamenti intensi e frequenti.
Effetti collaterali del tamoxifene
Come ogni farmaco, il tamoxifene può causare effetti collaterali. Tra i più comuni ci sono disturbi gastrointestinali, vampate di calore, aumento di peso e alterazioni del ciclo mestruale (Jordan et al., 1987). Tuttavia, l’uso a lungo termine del tamoxifene può anche aumentare il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumori, come il tumore endometriale e il tumore al fegato (Jordan et al., 1987).
Inoltre, l’uso del tamoxifene come sostanza dopante può portare a conseguenze ancora più gravi per la salute degli atleti. Ad esempio, l’aumento della massa muscolare può causare uno squilibrio ormonale e problemi cardiaci, mentre l’uso prolungato può danneggiare il fegato e i reni (Thevis et al., 2013).
Controlli antidoping e rilevamento del tamoxifene
Come già accennato, il tamoxifene è stato inserito nella lista delle sostanze proibite dall’WADA nel 2006. Tuttavia, il suo rilevamento nei test antidoping è stato a lungo un problema, poiché il farmaco viene rapidamente eliminato dall’organismo (Thevis et al., 2013).
Per questo motivo, nel 2012 è stato introdotto un nuovo metodo di rilevamento del tamoxifene, basato sull’analisi dei suoi metaboliti nel sangue e nelle urine (Thevis et al., 2013). Questo metodo ha permesso di aumentare l’efficacia dei controlli antidoping e di ridurre il rischio di falsi negativi.
Conclusioni
In conclusione, il tamoxifene è un farmaco antiestrogeno utilizzato principalmente nella terapia del tumore al seno. Tuttavia, negli ultimi anni ha suscitato un grande interesse anche nel mondo dello sport, dove viene utilizzato come sostanza dopante per migliorare le performance. Nonostante alcuni studi suggeriscano che il tamoxifene possa avere effetti anabolizzanti e migliorare la capacità di recupero muscolare, non esistono ancora prove scientifiche sufficienti per confermare questi effetti. Inoltre, l’uso del tamoxifene come sostanza dopante può causare gravi effetti collaterali e comportare rischi per la salute degli atleti. Pertanto, è importante che gli atleti siano consapevoli dei rischi associati all’uso del tamoxifene e che rispettino le regole antidoping per garantire una competizione leale e sicura.
Riferimenti
Jordan, V. C., Murphy, C. S., & Jones, R. E. (1987). Selective estrogen receptor modulation: a personal perspective. Cancer research, 47(12), 3497-3503.
Thevis, M., Schänzer, W., & Geyer, H. (2013). Tamoxifen–a selective estrogen receptor modulator with multiple target tissues. Handb Exp Pharmacol, 214, 135-154.
Velders, M., Di